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LA SOLUZIONE PCF-HYDRO di ERI CORPORATION
Gli scambiatori di calore ad aria raffreddata della serie PCF-HYDRO hanno uno speciale rivestimento idrofilico che permette, in estate, di spruzzare con acqua il lato di espulsione aria della piastra senza incrementare le perdite di carico. Viene utilizzata una apposita rampa di ugelli integrata allo scambiatore stesso per nebulizzare l’acqua ed ottenere così un effetto di condensazione che raffredda l'aria di alimentazione fino a 11° C.
Fin dai tempi antichi l'effetto di condensazione dell'acqua è stato utilizzato per ottenere il raffreddamento dell’aria. Il più grande vantaggio consiste nel consumo quasi nullo di energia elettrica necessaria al processo. Questo consente l'utilizzo del raffrescamento adiabatico anche negli edifici più obsoleti senza la necessità di modificare l’impianto elettrico già esistente.
CARICHI TERMICI NEGLI EDIFICI
L'incremento della tenuta e dell’isolamento dell’involucro edilizio nei moderni edifici comporta la necessità di ricorrere a sistemi di ventilazione di ricambio meccanicamente forzata. Ma nei sistemi di ventilazione molto spesso non sono presenti elementi di raffreddamento attivi. In diversi casi il carico termico dell’aria di rinnovo, durante il periodo estivo, non può essere compensato tramite il solo raffreddamento passivo dello scambiatore contro-corrente. La conseguenza è che nei locali circola aria tiepida o addirittura calda ed il sistema di ventilazione crea un impatto negativo sul comfort percepito dalle persone.
MODELLO 3 D SCAMBIATORE HYDRO
COME FUNZIONA LO SCAMBIATORE PCF-HYDRO
RAFFREDDAMENTO EVAPORATIVO DIRETTO
il raffreddamento evaporativo funziona su un principio molto semplice. L'acqua spruzzata sul lato di espulsione evapora perchè è riscaldata dal flusso di aria esterna molto calda. Durante la trasformazione fisica da acqua a vapore con 19 litri è possibile raggiungere una performance di raffreddamento di 1 kW.
IGIENE
Nebulizzando acqua sul lato di scarico/espulsione, grazie alla perfetta tenuta stagna delle piastre in controcorrente dello scambiatore PCF-HYDRO, non c’è alcuna possibilità che l'acqua nebulizzata entri in contatto col flusso d’aria di rinnovo. L’acqua rimanente è canalizzata in una vaschetta di raccolta e quindi igienicamente rimossa attraverso un sistema di evacuazione.
SCAMBIATORE DI CALORE PCF-HYDRO, PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
SCAMBIATORE DI CALORE PCF-HYDRO PER IMPIANTI DI VENTILAZIONE NEL RESIDENZIALE E TERZIARIO COMFORT GARANTITO IN ESTATE ED INVERNO
Nei sistemi di ventilazione domestica tradizionale con scambiatori a piastre in controcorrente, con temperatura esterna di 35°C la temperatura dell'aria immessa può raggiungere picchi di 30°C (linea rossa). Spruzzando acqua sul lato dell'aria espulsa è possibile mantenere le temperature dell'aria di alimentazione su un valore costante di 21 ° C (linea verde). In questo modo, è possibile portare fresco e comfort negli edifici anche durante la stagione calda.
Un importante vantaggio di questo sistema è che in estreme condizioni di temperatura esterna superiore a 38° C, è possibile migliorare le prestazioni di raffreddamento semplicemente aggiungendo altra acqua.
GRAFICO DELLE TEMPERATURE DI UN IMPIANTO DI VENTILAZIONE RESIDENZIALE CON EFFICIENZA 85%
GALLERIA SCAMBIATORE TIPO HYDRO
Hydro
SCAMBIATORE DI CALORE PER RAFFREDDAMENTO ADIABATICO NEI SISTEMI DI VENTILAZIONE FINO A 5000 m3/h
PCF HYDRO per impianti HVAC
Negli impianti di climatizzazione le piastre contro-corrente dello scambiatore PCF HYDRO vengono spruzzate con acqua attraverso una rampa di ugelli. Un dispositivo elettronico assicura il corretto dosaggio della quantità d'acqua sulla superficie della piastra per mantenere la temperatura di consegna. PCF HYDRO inoltre, può essere efficacemente utilizzato nel sistema di condizionamento dei data center ( server room etc. ) con grande risparmio nei costi di gestione.
Scambiatore di calore PCF HYDRO – diagramma HX di Mollier
Nel diagramma di Mollier lo scambiatore di calore PCF HYDRO sul lato di immissione si comporta come un dispositivo di raffreddamento. Nella maggior parte dei casi il raffreddamento evaporativo attivo è più che sufficiente per garantire un’aria di alimentazione del comfort anche nelle giornate estive molto calde.
